• La siepe può rivestire un ruolo importante nel migliorare la salute ambientale. Se composta da una sola specie, tuttavia, non contribuirà in modo significativo all'arricchimento della varietà biologica. Se invece si sceglie una siepe mista, composta da diverse specie e varietà, si promuoverà la creazione di microambienti ideali per la vita selvatica, soprattutto se la siepe includerà specie autoctone. Anche una recinzione o un muro coperto da un misto di rampicanti possono costituire un rifugio gradito alla piccola fauna.
• Farfalle, api e uccellini sono le presenze più facili e graziose da osservare, ma la siepe ospiterà anche altri insetti, lucertole, ricci, che lavorano insieme per un migliore equilibrio ecologico.
• Le farfalle ci possono gratificare con la loro presenza per un lungo periodo, dalla primavera ai primi freddi, quindi conviene inserire nella siepe diverse specie utili per attirarle, con fioritura scalare fino a ottobre-novembre.
• Sono numerose le specie utili da impiegare nella siepe mista: tra le tante si distinguono ligustro, biancospino, lentaggine (Viburnum tinus), pallon di maggio (Viburnum opulus), sanguinello (Cornus sanguinea), rosa canina, prugnolo, lillà (Syringa vulgaris), melograno, buddleia, ibisco, sambuco.
• La siepe dovrà essere preferibilmente informale. Piante come il biancospino, l’agrifoglio e il ligustro producono pochi fiori e bacche se vengono potate costantemente in forme regolari: lasciatele perciò crescere in libertà perché siano fiorifere e rigogliose e gli animali vi possano nidificare.
• Per creare una bordura il più possibile naturale è opportuno mescolare agli arbusti a cespuglio qualche rampicante come la lonicera, la rosa canina e le altre rose botaniche che producono, oltre ai fiori, molte bacche, gradite agli uccellini. Alcuni sempreverdi (tasso, bosso, piracanta, agrifoglio) sono importanti per creare un rifugio invernale ai piccoli ospiti animali.