La collezione di ibiscus dell’Isola Madre appartiene alla varietà rosa-sinensis (detta anche “Ibisco della Cina”), famosa per gli splendidi fiori dall’aspetto tropicale: imbutiformi, larghi anche 12 cm, con un lungo stilo prominente, circondato da una corolla a cinque petali, e colori che vanno dal bianco, all’arancione, al rosa, al fucsia, con varietà multicolori, multipetale o "stropicciate".
La collezione è stata messa insieme con pazienza e passione nell’arco di cinque-sei anni ed ora è composta da un centinaio di varietà, sulle 950 presenti al mondo; il clima particolarmente dolce delle Isole Borromee permette la nascita di questo fiore, che è il simbolo dei paesi tropicali.
L’ibisco è un arbusto semirustico che può diventare alto da 1,5 m fino a 3-5 m nelle zone d’origine ed è diffuso in tutti i continenti, in Europa come in Asia, in America e nelle isole del Pacifico. Caratteristici sono i suoi fiori, dotati di 5 petali che formano un imbuto, appariscenti per forma e colore, larghi da 7 fino a 15 cm di diametro, talvolta con un buonissimo profumo, ma in genere di breve durata, per alcune varietà solo un giorno. Dai fiori rosso rubino in infusione si ottiene il Karkadé, bevanda dissetante ma meno eccitante del tè.
Ai nostri climi è particolarmente diffuso l’Hibiscus syriacus, che, originario dell’India, si è magnificamente ambientato alle nostre latitudini. Ha fiori larghi circa 7 cm, meno appariscenti di quelli dell’Hibiscus rosa-sinensis, ma è stato ibridato da tantissimi appassionati e vanta un numero cospicuo di varietà con le più diverse combinazioni e sfumature di colore.
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