Dichiarato dall’Unesco Patrimonio
dell’Umanità, il piemontese complesso della Venaria Reale, a poca distanza dal
centro di Torino, è stato oggetto dal 1997 di importanti restauri, che hanno
visto tra l’altro la ricostruzione dei giardini. Il verde oggi ripropone le
proporzioni e le forme settecentesche, conserva i resti di elementi
seicenteschi come il Tempio di Diana, la Fontana d’Ercole o le grotte, e offre installazioni
contemporanee.
Due allée, Reale e di Terrazza,
fiancheggiate di querce e tigli, corrono verso le montagne. Nel Parco Basso, a
un livello inferiore, si ritrovano i muraglioni con le grotte, che affacciano
oggi su aree moderne con installazioni dello scultore Giuseppe Penone, quali il
gigantesco tronco di Cedro in bronzo o il “Giardino delle Sculture Fluide”.
Chiude scenograficamente quest’area la Peschiera Grande.
Le visite sono possibili anche a dicembre, con ingresso dalle 9 alle 16.
Per informazioni: www.lavenariareale.it