I ricercatori hanno svelato il genoma dell’eucalipto, scandagliando così i segreti di un albero tra i più utili al mondo. Nativo dell’Australia, l’eucalipto è oggi coltivato in tutti i continenti per la produzione di carta, legno, oli essenziali (preziosi anche in medicina), ed è considerato una delle maggiori risorse potenziali per la produzione di biocarburanti.
La ricerca è stata condotta da un team internazionale di ricercatori, coordinato da Alexander A. Myburg del FABI (Department of Genetics, Forestry and Agricultural Biotechnology Institute) dell’Università di Pretoria, in Sudafrica, ed è stato pubblicato sulla rivista Nature. La ricerca ha svelato il codice genetico di una delle specie più diffuse: Eucalyptus grandis.
La scoperta della mappa genetica permetterà di identificare i geni responsabili delle preziose caratteristiche della pianta: crescita rapida, qualità del legno, elevata resistenza ecc. Il team ha scoperto che il genoma dell’Eucalyptus grandis è formato da oltre 36.000 geni e contiene il più alto numero di “duplicazioni in tandem”– due sequenze identiche, che si susseguono tra loro, in un segmento di cromosoma – rispetto a qualsiasi genoma di pianta finora analizzato.
Sono stati identificati quasi tutti i geni coinvolti nella conversione degli zuccheri in cellulosa nell’albero: un passo importante, in quanto il glucosio, l’elemento utile per la costruzione della cellulosa, può essere usato anche nella produzione dei biocarburanti. I risultati dello studio possono contribuire a capire come incrementare il contenuto di cellulosa degli alberi e come estrarla più rapidamente.
Info: www.nature.com