Albero di medie dimensioni (20-25 m d’altezza) di origine europea, caratteristico degli ambienti umidi, all’inizio della primavera, prima delle foglie (tondeggianti, di colore verde scuro lucido), produce infiorescenze (amenti) maschili e femminili, che in tarda estate si trasformano in frutti, false pigne legnose di colore verde chiaro (poi bruno-nerastro) che possono rimanere per anni sui rami. Il più comune è Alnus glutinosa (ontano nero), ma sono frequenti anche A. incana (ontano bianco), con foglie pelose sulla pagina inferiore, e A. cordata (ontano napoletano), strettamente italiano.
Consigli di coltivazione
Non teme il freddo né il caldo. Ha una crescita veloce ma una vita non molto lunga (50 anni al massimo). Preferisce posizioni soleggiate e terreni sassosi, poveri e intrisi d’acqua (non tollera i suoli acidi o secchi). Necessita di annaffiature per tutta la vita se il substrato non trattiene l’acqua utile alla pianta. Non abbisogna di concime: le radici ricavano l’azoto direttamente dall’aria (come le leguminose). Le potature sono sconsigliate per non alterare la sagoma elegante, ma, se necessarie, sono sopportate di buon grado.
Da non dimenticare
Si tratta di piante adatte a ogni zona italiana, dalle coste fino ai 1.200 m d’altitudine.