Il biancospino (Crataegus) è un arbusto molto longevo e rustico caratteristico del territorio eurasiatico. Le modeste dimensioni, le foglie piccole e lobate e la grande produzione di fiori bianchi in infiorescenze molto fitte lo rendono assai idoneo alla coltivazione in bonsai.
Consigli di coltivazione
Va coltivato all’aperto, ma nel periodo da dicembre a febbraio, se la temperatura va sottozero, è meglio ricoverarlo in serra fredda. Sopporta il pieno sole ma non i venti freddi se l’esemplare è ancora giovane. Va annaffiato ogni giorno durante l’estate, lasciando asciugare bene il terriccio; molto di rado durante l’inverno. La pinzatura si effettua in primavera, lasciando sempre una gemma nel rametto pinzato; il filo si applica da aprile a giugno e da settembre a ottobre. Si pota in marzo-aprile (sacrificando la fioritura). Si concima ogni 15 giorni durante il periodo vegetativo. Si adatta a tutti gli stili tranne la scopa.
Da non dimenticare
Il rinvaso si attua ogni 2 anni, in vaso smaltato, con substrato costituito da 30% sabbia e 70% terriccio universale.