Originario dell’Estremo Oriente e del Mediterraneo, il bosso (Buxus harlandii) è un arbusto sempreverde, normalmente utilizzato per siepi e bordure nei giardini, di cui nell’arte bonsai si utilizza la varietà nana, che si può modellare in forma shohin, in stile eretto informale e a bosco. Caratterizzato da foglie molto piccole che in inverno assumono una colorazione dorata (donde il nome di ‘Golden Yellow’) e da una crescita molto lenta dei rami, che si dividono fittamente. La fioritura è delicatamente profumata.
Consigli di coltivazione
A differenza di altre specie di bosso, va ricoverato in un locale fresco o in serra fredda durante l’inverno, mentre con la bella stagione è meglio riportarlo all’aperto, in posizione semiombreggiata. Va irrigato soprattutto in estate, previa asciugatura del substrato, meglio se con acqua decalcificata. Una volta al mese è bene aggiungere una dose di fertilizzante specifico per i bonsai. Il substrato migliore è dato da 60% akadama, 30% terra pronta e 10% sabbia di fiume.
Da non dimenticare
Si rinvasa ogni 3-4 anni, potando leggermente le radici. La potatura va condotta entro la fine dell’estate, lasciando 5 o 6 foglie. La pinzatura va effettuata durante la tarda estate. Il fil di ferro si può posizionare durante l’estate, avvolgendolo con scotch in modo da non ledere la bella corteccia.