Una comune e decorativa pianta d’appartamento, originaria dell’Australia e delle coste occidentali del Pacifico, sempreverde, caratterizzata da foglie palmato-composte da 5-7 foglioline di colore verde scuro (anche variegate di giallo in varietà meno utilizzate come bonsai). Può produrre fiori apicali, raccolti in infiorescenze a grappolo di 5-6 corolle, di colore rosso scuro; da essi possono derivare i frutti a bacca di colore rosso. Come bonsai si utilizza soprattutto la varietà ‘Chisae’.
Consigli di coltivazione
Come tutte le piante d’appartamento, necessita di una posizione molto luminosa ma non esposta direttamente ai raggi solari; si adatta però anche alla mezz’ombra. Deve vivere in ambiente domestico dalla fine di settembre all’inizio di aprile; nei restanti mesi può essere spostata all’aperto. Il substrato migliore è composto per due terzi di torba e un terzo di sabbia di fiume grossolana. Le annaffiature si effettuano durante tutto l’anno non appena il terriccio si è asciugato; da aprile a settembre è bene aggiungere ogni 15 giorni all’acqua d’irrigazione una dose di concime per bonsai.
Da non dimenticare
Approfittare del rinvaso (da effettuarsi ogni 2 anni finché la pianta è giovane, ogni 3 anni dopo i 10 anni di vita dell’esemplare) per accorciare i nuovi rami. Da aprile ad agosto eliminare costantemente le foglie troppo grandi. Il filo di ferro, se necessario, si posiziona tra maggio e agosto.