Interessante per i fiorellini blu-violetti di cui si riveste a fine estate, P. atriplicifolia è una pianta affascinante anche per le foglie argentee, che in primavera emanano un aroma simile a quello della salvia. La varietà ‘Blue Spire’ ostenta fusti quasi bianchi in inverno; ‘Blue Haze’ si ricopre in estate di fiorellini color lavanda, mentre ‘Blue Mist’ sfoggia una fioritura azzurro chiaro.
Consigli di coltivazione
La perovskia richiede posizioni soleggiate (in mancanza, gli steli diventano teneri e tendono a piegarsi) e terreno leggero, povero o poco fertile, sempre ben drenato; si può coltivare anche in suolo calcareo ed è particolarmente adatta per i litorali marittimi. Nelle aiuole va collocata al centro o nello sfondo. Prima della piantagione, da effettuare possibilmente in primavera (oppure in autunno), è consigliabile eliminare le erbacce; non è necessario aggiungere concime, mentre è opportuno bagnare dopo l’impianto; in seguito, la pianta non richiede cure, se non la potatura delle chioma, circa 30-40 cm sopra il livello del terreno, ogni anno in primavera.
Da non dimenticare
Per quanto la perovskia sia una pianta rustica, resistente al gelo, e non richieda pertanto alcuna protezione, può capitare che le intense gelate danneggino gli apici dei rami: il problema si risolverà soltanto con la potatura primaverile, in seguito alla quale l’esemplare colpito si riprenderà e vegeterà di nuovo con vigore.