Salvia da fiore

Salvia splendens

  • Famiglia: Lamiaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Chiamata anche “salvia da fiore”, è un’erbacea perenne di solito coltivata come annuale, con un fusto esile, alto fino a 30 cm. Ha foglie ovato-lanceolate con margini dentati, color verde brillante. Da maggio a ottobre produce spighe terminali di fiori insignificanti ma circondati da brattee rosso vivo (gialle, rosso mattone, rosa o porpora nelle varietà floricole), che vengono scambiate per le corolle. Ideale per chi è alle prime armi, perché assicura il successo con pochissima fatica.

Consigli di coltivazione

Ama il pieno o mezzo sole, mentre se prevale l’ombra fiorisce meno. Soffre già sotto i 10 °C, ma resiste fino a 45 °C. Vive bene sia in vaso, anche non particolarmente grande, sia in piena terra nelle aiuole in giardino, dove si utilizza come bordura. La terra deve essere fertile e fresca, per es. metà terra da giardino e metà universale, o un terzo substrato per piante da fiore e due terzi universale, sempre ben drenata. Va concimata da aprile a settembre ogni 15 giorni un prodotto liquido per piante da fiore nell’acqua d’irrigazione.

Da non dimenticare

Eliminare regolarmente le spighe appassite per prolungare la fioritura.


Salvia da fiore: come e quando irrigare

La salvia da fiore ha esigenze idriche elevate: l’acqua deve essere regolare e abbondante da maggio a settembre appena il substrato si è asciugato. 

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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