Primavera, attenzione agli afidi

Vanno combattuti appena compaiono: la lotta precoce è una difesa efficace

Primavera, attenzione agli afidi

Gli afidi o “pidocchi delle piante” compaiono dalla fine di marzo: all’inizio sono pochi puntini mobili all’apice dei getti. In breve tempo, formano un “manicotto” brulicante, che provoca forti malformazioni sulla pianta. Raggiungono la massima diffusione in maggio-giugno, poi scompaiono nelle estati calde e secche e riappaiono, meno numerosi, in settembre e ottobre. Con temperature miti, possono rimanere attivi anche durante l’inverno, risvegliandosi in giornate tiepide.

Sono di colore giallo, verde, grigio o nero, glabri o pelosi, lunghi da 2 a 5 mm: appartengono a circa 30 specie diverse, ma provocano tutti gli stessi sintomi. Le parti vegetali colpite si deformano, i tessuti vegetali assumono un colore diverso dal normale (rosso o bruno), foglie, bocci e fiori possono cadere prima del tempo; la crescita è rallentata e la pianta deperisce.

Pungono i tessuti vegetali teneri per succhiarne la linfa. Inoltre, con la saliva possono trasmettere virus, contro i quali non esistono mezzi di lotta: bisogna eliminare la pianta colpita da virosi, per evitare il contagio agli esemplari intorno attraverso gli afidi.

Producono la melata, una sostanza di scarto appiccicosa perché ricca di zuccheri, che sporca ciò che sta al di sotto delle piante infestate. La melata è il substrato ideale per un fungo scuro, la fumaggine, che non danneggia direttamente il vegetale, ma ne riduce le funzioni vitali (la fotosintesi clorofilliana si basa sulla luce solare) e le deturpa. La melata inoltre attira irresistibilmente le formiche, che se ne nutrono: anche un via vai di questi insetti sul tronco fa sospettare la presenza di una folta colonia di afidi.

Cosa fare

Occorre agire con un insetticida, possibilmente sistemico, irrorando le piante ben bene sopra e sotto il fogliame, sui germogli e boccioli. Ripetete ogni 10-15 giorni fino alla scomparsa degli insetti. Sulle piante da orto occorre un insetticida PfnPE (per Piante Edibili).


 

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