I bruchi (larve) delle farfalle sono voraci mangiatori di parti vegetali, di
preferenza di foglie. Hanno infatti bisogno di accumulare molte sostanze di
riserva per crescere e irrobustirsi in vista della trasformazione finale,
quella che li porta a formare il bozzolo (pupa) dove, dopo una permanenza di
una settimana circa, si trasformeranno in adulto, cioè in farfalla.
I bruchi con la livrea giallastra a puntini neri, cosparsa di qualche rado pelo
appartengono alla specie Hyphantria cunea (ifantria), capace di divorare il
fogliame di un intero arbusto di medie dimensioni in 3-4 giorni.
Le ifantrie formano infatti colonie molto numerose di bruchi defogliatori che,
se lasciati indisturbati, oltre a divorare il fogliame, avvolgeranno i rami
nudi dell’arbusto in una fitta ragnatela bianca, in prossimità
dell’impupamento.
Cosa
fare
In caso di bruchi gialli e neri non è possibile intervenire a mano,
schiacciando le larve, perché risultano troppo numerose.
Al primo segnale di infestazione è bene trattare l’arbusto con un insetticida
attivo contro i lepidotteri defogliatori, bagnando bene tutto il fogliame,
anche sulla pagina inferiore (quella dove stazionano i bruchi).