Sono molti gli insetti che, durante lo sviluppo
larvale, a un certo momento necessitano di un ambiente calmo e tranquillo, ben
protetto, per effettuare la trasformazione finale in adulto.
Le farfalle sono le principali produttrici di
bozzoli, costituiti da fili di seta o materiale sericeo, ma anche alcuni
coleotteri, cimici e mosche possono emettere sostanze setose che fissano ai
lembi di una foglia (che tende ad accartocciarsi) o tra gli steli.
Si possono così vedere foglie accartocciate a
sigaro semplicemente a grondaia, con una massa biancastra e cotonosa
prominente, all’interno della quale è contenuta la larva.
Cosa
fare
Nel momento in cui la larva si imbozzola, cessa di rappresentare un pericolo
per il vegetale. Neanche il bozzolo è nocivo. Tuttavia, sarà l’adulto che ne
uscirà a risultare dannoso, perché deporrà nuove uova da cui usciranno larve
che si nutriranno di qualche parte vegetale. ָ quindi buona norma eliminare
sempre i bozzoli.
Se i bozzoli sono pochi, basta schiacciarli con le dita, magari coperte da un
paio di guanti in lattice.
Se è colpita una sola zona della pianta, si può considerare l’ipotesi di
tagliare le parti che presentano i bozzoli, eliminandole prontamente.
Se invece i bozzoli sono molti, è meglio trattare con un insetticida ad ampio
spettro, ripetendo l’intervento dopo 7 giorni.