Un vero boom per le piante da orto: il 2016 ha confermato la forte crescita di interesse per la presenza di verdure in vaso sui balconi e terrazzi, nei cortili e nei giardini. Tanti sono gli italiani che hanno scoperto le potenzialità del loro piccolo spazio verde: basta un po’ di sole e qualche attenzione per ottenere un raccolto che, se non enorme in termini di quantità, lo è certamente sotto il profilo della soddisfazione. Anche in questo periodo estivo è ancora possibile migliorare e arricchire il proprio assortimento di piante commestibili: ortaggi, erbe aromatiche e anche piante da frutto. Un minuscolo frutteto in vaso può regalare momenti di grande bellezza in primavera, con le fioriture, e in autunno, con i colori del fogliame, e un raccolto generoso.
Alcune varietà di alberi da frutto si accontentano di contenitori di media dimensione, anche se i risultati migliori sono offerti da vasche in legno, plastica o cemento di buona dimensione, dove si può coltivare davvero di tutto, incluso fichi, kaki, nespoli e specie da frutto curiose come giuggioli, corbezzoli e azzeruoli. I meli colonnari, dall’ingombro minimo, sono ideali in terrazzo: si sviluppano da portainnesti speciali che richiedono contenitori profondi ma non larghi, sono quindi ideali per cassette perimetrali, al pieno sole.
L’orto in vaso ha bisogno, in estate, di irrigazioni quotidiane. Per non rischiare, conviene quindi investire una piccola cifra in un impianto automatico a goccia, per mantenere il substrato costantemente umido. Le innaffiature vanno fatte la mattina presto o la sera e sempre in quantità proporzionate all’obiettivo di inumidire il terreno senza eccessi. Se bagnate con l’innaffiatoio, togliete la cipolla e versate l’acqua solo vicino al fusto delle piante.
Assicuratevi che nella posizione scelta per l’orto in vaso ci siano parecchie ore di sole. In carenza di sole dovrete rinunciare agli ortaggi scegliendo invece una serie di aromatiche capaci di tollerare l’ombra, come la menta, la melissa e, in misura minore, il basilico.
In vaso occorre concimare abbondantemente le piantine, scegliendo prodotti adatti alle piante da orto, quindi con un elevato tenore in fosforo e soprattutto potassio: significa che l’ultimo numero riportato in etichetta deve essere più alto del primo e del secondo, per esempio NPK 15:15:30. Ottimo, per nutrire con metodo naturale, anche il terriccio da compost reperibile in alcuni casi presso i centri di distribuzione del compostaggio comunale.
La regolarità di somministrazione del concime è fondamentale: circa una volta alla settimana, dal momento in cui si formano i primi fiori fino al raccolto, che nei pomodori ciliegia e datterino va avanti fino a metà settembre.
Sia per favorire la produzione, sia perché sul terrazzo il lato estetico ha la sua importanza, controllate spesso le piante per cimare pomodori e peperoni (cioè togliere il germoglio apicale per favorire la fioritura), legare i tralci ai tutori di legno o bambù, verificare che la lattuga non vada a fiore (terminerebbe la produzione di foglie tenere), accertarvi che non siano presenti parassiti. Ogni giorno, controllate quali ortaggi sono pronti per la raccolta: in piena estate la produzione è quotidiana.
Sorvegliate la salute del fogliame e dei frutti e, ove necessario, intervenite esclusivamente con prodotti ammessi in agricoltura biologica: le verdure le porterete in tavola, meglio dunque evitare ogni tipo di prodotto tossico.
I progetti per l’orto autunnale
Mentre le piante estive crescono, cominciate a pensare al raccolto autunnale. A partire da inizio estate potete fare le semine di piante ortive autunnali e invernali o acquistare le piantine pronte, avendo cura di evitare i rischi di disidratazione. Avrete così predisposto le basi per un orto in vaso che continua a essere generoso fino ai geli e anche durante l’inverno. In una piccola serra, infatti, le vostre insalatine e cavoli cresceranno per offrirvi soddisfazione anche quando l’estate è finita da un pezzo!
Per ridurre il lavoro di pulizia, scegliete piante che perdano pochi petali (no ai parigini, ad esempio: sono belli, ma la cascata quotidiana di petali è costante fino all’autunno). Le surfinie e il coleus, in questo senso, danno minori fastidi. Oltre alla notissima petunia Surfinia ci sono le nuove petunie ibride nane, le “Million Bells”, e le lantane “Lolita” a portamento nano, ibridate appositamente per la crescita in vaso. Le trovate in questo periodo nei migliori garden center. E poi una serie di annuali, perenni e cespugli a bassa manutenzione.
Le begoniette sono ottime insieme all’impatiens per i vasi situati in zone con pochissimo sole; se invece il luogo è caldo e soleggiato, da provare la felicia (una margheritina a fiore azzurro), la gazania resistentisissima e rifiorente fino a ottobre, i gerani a foglia profumata e aromatica, la plumbago dai fiori blu. Nuove e davvero facili sono le Sundavilla, nome un gruppo di varietà brevettate di Mandevillea, pianta di origine tropicale. Perfette in vaso per giardini e terrazzi dove sia possibile offrire sole solo alla mattina. La torenia è una specie di origine africana: in ciotole e cassette produce una quantità di fiori a portamento ricadente. Per il pieno sole se non mancano irrigazioni quotidiane; se no, meglio la mezz’ombra.
Tanto in giardini e cortili come in terrazzo, non dimenticate che in vaso si possono coltivare arbusti dal portamento interessante e dalle scarse esigenze di manutenzione. Gli aceri sono perfetti in grandi vasi all’ombra, mentre in pieno sole si possono realizzare cassette (profonde almeno 40 cm) per coltivare una collezione di conifere nane.
Completate la vostra collezione di piante in vaso con una scelta di arbusti aromatici: salvia, rosmarino e alloro non chiedono altro che un po’ d’acqua. Un accorgimento: evitate di collocare salvia e rosmarino nello stesso vaso perché si tratta di due specie che, pur avendo le medesime esigenze di sole, non crescono bene se sono vicine.