Tra i tanti giardini che si possono visitare in Europa, i Delta Sensory Gardens sono assolutamente unici, sia per il contenuto che per il messaggio che comunicano. Visitarli è un’esperienza intensa e toccante, e al termine della visita la percezione forse più viva è quella della gratitudine per chi ha concepito e realizzato un’opera così complessa, artistica e ricca di umanità e sensibilità. Perché i Delta Sensory Gardens sono giardini aperti a tutti e con la specifica volontà di proporre il bello della natura e dell’arte alle persone di ogni età che hanno difficoltà fisiche o psichiche, e alle loro famiglie. Si tratta di giardini “terapeutici” se con questo termine intendiamo un luogo che comunica serenità, bellezza e fascino, aiutando a migliorare le proprie percezioni sensoriali e favorendo quindi una comunicazione diretta con la natura e con l’arte, due fattori che oggi la scienza pone in primo piano nella cura delle disabilità e delle malattie.
Sette anni di lavoro per un team di artisti e progettisti
I Delta Sensory Gardens sono grandi: oltre un ettaro e mezzo. Contengono ben 20 diversi giardini, ciascuno concepito da uno o più garden designers, allestiti in ogni minimo dettaglio con piante e opere d’arte, il tutto nell’ambito di un centro di accoglienza per persone con gravi disabilità psicofisiche. Sono aperti a tutti e visitabili senza difficoltà anche con bambini piccoli o persone anziane: la loro finalità è quella di accogliere stimolando i 5 sensi, con un tripudio di bellezze vegetali e di soluzioni paesaggistiche di grande impatto. Siamo a Carlow, cittadina dell’Irlanda meridionale, nel cuore di una regione agricola; è dunque tanto più sorprendente trovare qui, fra dolci colline coltvate e pascoli popolati da vacche e pecore, un insieme così articolato di giardini d’autore. Qui ogni giorno vengono, con gli operatori e le famiglie, gli ospiti del centro di accoglienza, per stimolare la loro capacità di recepire i segnali della natura del corso delle stagioni. Ogni giorno entrano anche scolaresche, gruppi di studiosi dell’arte del giardino e tanti turisti e appassionati, affascinati dall’insieme di arte e botanica. Ci sono voluti oltre 7 anni di lavoro per creare i Delta Sensory Gardens, che in effetti colpiscono per la dimensione complessiva e la diversità dei singoli 20 giardini qui realizzati. I giardini, interconnessi fra loro da arcate di vegetazione, siepi, muretti e bordure, sono permanenti, ma alcuni vengono cambiati e rinnovati periodicamente per fornire ogni anno nuove sorprese e coinvolgere nuovi paesaggisti: fra essi ci sono nomi di rilevanza internazionale come Mary Reynolds, medaglia d’oro al Chelsea Flower Show, Rachel Doyle e Paul Martin, autori di libri di successo. Oggi i Delta Sensory Gardens sono un modello internazionale studiato da specialisti, scienziati e medici di ogni parte del mondo, che qui vengono a scopo di ricerca esaminando il rapporto dei visitatori con l’ambiente che è stato creato qui e gli effetti della stimolazione sensoriale su persone con difficoltà di relazione e problemi psicofisici anche molto gravi.
Giardini per comunicare le emozioni
Ognuno dei giardini qui costruiti ha un proprio carattere, ma in comune hanno una scelta di piante a bassa manutenzione e ad alto effetto estetico; si incontrano grandi pareti di Clematis in diverse specie e varietà, tante magnolie giapponesi in forme e colori affascinanti, bordure di rododendri, siepi di carpino e di bosso, aiuole nelle quali si succedono bulbose primaverili e perenni da fiore a ciclo estivo, macchie di piante alpine nelle roccaglie e sui muretti. E in comune i giardini hanno l’arte: sculture e oggetti spesso singolari o sorprendenti, fatti per essere toccati. Tutti i sensi sono infatti chiamati alla sollecitazione, con una scelta di piante profumate, di foglie pelose e morbide da accarezzare, di colori accesi per attirare lo sguardo. Non mancano frutti e bacche da assaggiare, piante da orto utilizzate anche a scopo ornamentale e piante “musicali” che con il loro fogliame accarezzato dalla brezza creano un suono sottile e naturale dal forte potere rilassante, che si associa al rumore dell’acqua. Cascate e ruscelli sono presenti un po’ ovunque; tutto è ovviamente percorribile senza barriere, anche la grotta che attraversa una cascata, con effetto molto suggestivo.
Progetti d’autore con stili e finalità diverse
La visita ai Delta Sensory Gardens inizia da un “percorso celtico” con piante autoctone del territorio e prosegue in un largo piazzale ombreggiato da un grande gazebo e ricco di piante e fontane: è un luogo di ritrovo nel quale vengono spesso organizzati incontri e conferenze, attività di gioco, concerti e teatro. Uno stagno rotondo, rialzato e completato da una serie di cascatelle, rappresenta un elemento importante per stimolare i sensi e favorire la tranquillità. Subito dopo si entra nel “Giardino dei giochi”, con scacchi giganti e tavolini in pietra in cui svolgere attività ludiche, per passare poi al giardino delle sculture, decorato da enormi piselli, figure e oggetti da toccare e accarezzare, la pietra è liscia e calda. Il “Giardino della pace” è immerso in pareti coperte da caprifoglio, clematidi e altre rampicanti e ospita un’opera d’arte in acciaio lucente che riflette e moltiplica i raggi del sole; il “Giardini dei salici” è occupato da tunnel e strutture realizzate con salice vivo intrecciato, frutto di una paziente e artistica opera di artigianato botanico che riprende antiche tradizioni, quando i salici così lavorati e intrecciati venivano utilizzati per creare recinti intorno a casa. Uno dei giardini successivi è dedicato all’Italia, con richiami all’ambiente mediterraneo, e un altro è occupato da un grande roseto che ospita al centro una curiosa e gigantesca meridiana d’acciaio lucido, convessa al centro per creare un elemento di sorpresa. Ancora altri 10 giardini aspettano la visita, uno dopo l’altro ricchi di sorprese e di curiosità; uno dei piàù affascinanti è il giardino della salute e del benessere, con un gioco prospettico favorito da specchi e superfici acquatiche. Bellissimo anche l’orto-giardino dei 5 sensi con una fontana sferica oscillante sull’acqua, che si muove e rotola al minimo tocco. Al termine del percorso, un gioco di fontane sorprende e diverte, aggiungendo l’aspetto ludico grazie a ben 127 enormi zampilli scintillanti.
Il valore del volontariato e della partecipazione
Un aspetto da considerare è il fatto che i Delta Sensory Gardens sono nati, e vivono, su una base di volontariato, nato inizialmente dalle famiglie coinvolte nel centro di accoglienza e in seguito espanso alla città e al territorio. Il messaggio è arrivato anche ai numerosi paesaggisti che hanno partecipato finora a titolo gratuito e alle aziende che hanno messo a disposizione materiali o denaro per riuscire a completare i vari giardini con tutto ciò che occorre, e poi naturalmente i tanti artisti presenti qui con le loro opere.
Tutta l’area è curata con metodi esclusivamente biologici e con grande attenzione per la piccola fauna selvatica: il canto degli uccellini è la colonna sonora permanente di questo luogo straordinario, da cui si esce con il rimpianto di non poter essere qui ogni giorno, in tutte le stagioni, e comprendendo profondamente i benefici che sono offerti a chi vive situazioni di difficoltà psicofisiche e ai loro familiari. I Delta Sensory Gardens sono aperti tutto l’anno: nel concepire i 20 giardini è stata data rilevanza alla presenza di motivi di interesse anche dall’autunno alla fine dell’inverno. Ai colori di foglie e bacche e ai fiori autunnali seguono le meraviglie invernali: sempreverdi, bulbose precoci, ramature particolari da ammirare e da toccare. In novembre un piccolo esercito di volontari si mette pazientemente al lavoro per montare luci suggestive sugli alberi e per creare una serie di eventi aperti a tutti: un mondo di magia che regala ancora qualcosa in più a chi sa ascoltare la natura e apprezzare la solidarietà.
I Delta Sensory Gardens sono oggi un’esperienza-guida a livello mondiale: chiudiamo questo articolo chiedendoci perché ancora in Italia non ci sia una realtà di giardini sensoriali così grande, diversificata e artistica, con la speranza che si possa avere anche nel nostro Paese una realizzazione di questo tipo, indispensabile per la salute e il benessere di chiunque e così fondamentale per persone in difficoltà e per le loro famiglie.