P. sylvestris (pino silvestre), P. nigra (pino nero), P. mugo (pino mugo), P. cembra (pino cembro o crimolo) sono specie adatte alla montagna; P. pinea (pino domestico, da pinoli), P. pinaster (pino marittimo, da pinoli), P. halepensis (pino d’aleppo) sono invece idonei alle coste marine. Si distinguono fra di loro per il portamento, il numero di aghi per fascetto e la loro lunghezza.
Consigli di coltivazione
I pini montani resistono al gelo, ma possono subire rotture di rami sotto il peso della neve (a eccezione del mugo e del cembro, compatti e prostrati); non tollerano il caldo intenso; desiderano suoli freschi, mediamente fertili e senza ristagni d’acqua. I pini marini prediligono i climi miti ma possono essere coltivati fino alla Val Padana; richiedono terreni asciutti, sciolti e ben drenati. Nessun pino ama le potature e soprattutto le capitozzature.
Da non dimenticare
Qualunque sia la specie che si vuole mettere a dimora, si tratta sempre di alberi espansi, che necessitano di spazio adeguato in giardino.