Chiamato anche becco di pappagallo per i particolari fiori scarlatti che ne ricordano la forma, è un arbusto sempreverde (spogliante in climi freddi) rampicante con tralci lunghi fino a 4 m, muniti di viticci. Le foglie sono pennate, date da foglioline ovali, di colore verde brillante. I fiori, che compaiono da giugno a ottobre, sono riuniti in racemi all’ascella fogliare, e sono seguiti dai frutti, lunghi baccelli con semi a forma di fagiolo.
Consigli di coltivazione
Resiste al freddo fino a –5 °C se è collocata in un punto ben riparato dal vento (che rovina anche il delicato fogliame) e molto soleggiato. Al Nord va coltivata in vaso da ricoverare in serra fredda. Vuole un suolo soffice e fertile, ben drenato. Teme la siccità e va quindi innaffiato regolarmente in estate, appena il terriccio tende ad asciugarsi. Si concima da marzo a settembre con un prodotto per piante da fiore.
Da non dimenticare
Trattandosi di una pianta a sviluppo rampicante, è ideale per coprire un muro, una recinzione o un graticcio.