E’ un arbusto dal ricco fogliame sempreverde, a forma lanceolata, grande, color verde scuro lucido, che si sviluppa in maniera densa e compatta, rendendolo ideale per formare schermi e quinte. L’esemplare singolo, se lasciato libero di crescere, può diventare molto ingombrante (fino a 6 m di diametro) e, se privato dei rami più bassi durante l’accrescimento, può essere forgiato a piccolo albero. In aprile produce spighe di piccoli fiori, dall’odore intenso e non per tutti gradevole: la fioritura si elimina potando i rami dell’anno precedente, su cui si formerebbero i fiori.
Consigli di coltivazione
E’ indifferente all’esposizione, ma nelle posizioni molto umide e ombrose può sviluppare attacchi di mal bianco sulla nuova vegetazione in primavera. Non ama i terreni secchi, calcarei e sassosi; cresce bene su tutti gli altri tipi di suolo. Necessita di buone innaffiature dopo l’impianto e durante la prima estate. E’ necessaria una concimazione in autunno, con letame ben maturo o concime granulare a lenta cessione. Va potato in maggio e in settembre.
Da non dimenticare
Sul lauroceraso è meglio non utilizzare la tagliasiepe, perché si rischia di recidere a metà le foglie, con danno estetico e possibilità di sviluppo di infezioni fungine. Meglio avvalersi delle forbici per siepi.