E’ un arbusto particolarmente interessante in primavera, quando si ricopre di tanti fiorellini, il cui colore può cambiare a seconda della varietà: C. x praecox ‘Allgold’ (con altezza fino a 3 m e diametro che può raggiungere i 2 m) produce una miriade di fiori di un giallo solare, tanto fitti da nascondere i rami; C. ‘Hollandia’ (di forma arrotondata, con diametro fino a 1,5 m) si riveste di fiori color crema e rosa; C. x kewensis (tappezzante che non supera i 30 cm di altezza, nonostante si allarghi fino a 1,5 m) si ammanta di corolle di un delicato color crema.
Consigli di coltivazione
La ginestra prospera in terreni drenati, da neutri ad acidi, mentre può trovare difficoltà a crescere in suoli calcarei, argillosi e umidi. Si mette a dimora in autunno o in primavera, compattando bene la superficie, innaffiando e pacciamando; nelle zone esposte al vento conviene inserire un tutore. Non serve concimare, ma si deve irrigare bene in primavera e in estate, soprattutto il primo anno, se il clima è siccitoso. Dopo l’attecchimento, la ginestra non richiede particolari cure, ma con il passare del tempo tende a perdere il suo portamento compatto e, a partire dai 2-3 anni di età, può essere opportuna una potatura di riordino, da eseguire al termine del periodo di fioritura.
Da non dimenticare
E’ bene eliminare eventuali baccelli, in quanto i semi sono velenosi. Va inoltre tenuto presente che la vita della ginestra non è infinita: dopo una decina d’anni (o anche meno), le piante cominciano a indebolirsi e a ridurre la fioritura e pertanto vanno sostituite.