Sono fra gli ortaggi più semplici da coltivare: il raccolto è sempre gustoso e abbondante, facile da conservare anche surgelato. I fagiolini, soprattutto quelli nani, sono fra gli ortaggi più indicati per chi desidera incominciare a coltivare l’orto. Tra le varietà nane e precoci consigliate ci sono Bobis Precoci, Top Crop, Cornette, Processor, Slankette, mentre fra le varietà rampicanti e tardive si può scegliere fra Blue Lake, Super Marconi, Lungo 1 metro, Violetto di Feltre.
Consigli di coltivazione
Come tutte le Leguminose, i fagiolini utilizzano l’azoto atmosferico: non hanno bisogno di un terreno ben concimato. E’ meglio però concimare in autunno con letame maturo o stallatico essiccato, in autunno, la parcella che ospiterà i fagiolini nella primavera successiva. La semina si effettua tra la fine di aprile e la metà di giugno, partendo con le varietà precoci, quelle nane, le rampicanti e le tardive. Si semina su file distanti 40-60 cm per le varietà nane, 90-120 cm per le rampicanti. La profondità di interramento del seme è di 4-5 cm. Quando le piantine sono alte 10 cm, si mettono a dimora i sostegni per le varietà rampicanti. La raccolta parte dai fagiolini nani in giugno e termina in agosto con quelli rampicanti.
Da non dimenticare
Mantenere libere dalle infestanti le file e la terra circostante con una leggera zappettatura, che serve anche per arieggiare il terreno. La sarchiatura va ripetuta una settimana dopo ogni pioggia.
Fagiolino: come e quando irrigare
Il fagiolino non è una pianta particolarmente esigente in fatto ad irrigazioni. Se non piove a sufficienza bisogna bagnare, soprattutto nel caso delle varietà rampicanti.
Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua.
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.