Si tratta di una pianta erbacea coltivata per le foglie commestabili, che possono essere lisce o bollose, di colore verde chiaro o scuro, appuntite o arrotondate. Le numerose varietà si possono ricondurre a tre tipi principali: estivi, invernali e perenni a grandi foglie.
Consigli di coltivazione
Lo spinacio non sopporta le temperature elevate e la siccità (nei climi e nei periodi caldi vuole esposizione ombreggiata), mentre resiste al freddo. Essendo sensibile agli sbalzi termici, in inverno in posizioni soleggiate va protetto con paglia o tunnel. Predilige terreni di medio impasto, fertili, ben drenati, ricchi di azoto. Si mette a dimora in estate-autunno e si raccoglie in autunno-inverno, oppure si semina a fine inverno per avere la produzione (ovviamente inferiore) in primavera-estate. Prima della semina, si somministra concime complesso ternario, mentre nel corso della coltivazione si innaffia il terreno quando è asciutto e lo si mantiene libero dalle erbe infestanti.
Da non dimenticare
La raccolta si effettua a più riprese, asportando le foglie più sviluppate, pronte per il consumo: in questo modo si effettua una diradazione che stimola la crescita delle foglie non ancora sviluppate. ? consigliabile raccogliere quando le foglie sono perfettamente asciutte, per evitare che si macerino.
Spinacio: come e quando irrigare
Non ha esigenze idriche particolari, è sufficiente irrigare per mantenere il terreno umido se non piove; se coltivato in vaso occorre sorvegliare che il terreno non si asciughi del tutto.
Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua.
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.