La zucca è una pianta annuale, rampicante, originaria dell’America. Cucurbita maxima ha frutti tondeggianti, anche enormi, a buccia crema, gialla, arancio, quasi rosso o verde, polpa gialla, dolce. Fra le varietà si annoverano la zucca marina di Chioggia, con frutto enorme tondo, schiacciato ai poli, buccia di colore verde; la Mammouth, a frutto enorme schiacciato ai poli, con costole molto marcate; e la zucca turbante, con frutto grosso formato da un disco arancione e una palla più chiara. Cucurbita moschata ha il frutto allungato, oblungo o cilindrico, più o meno incurvato, polpa giallo arancio.
Consigli di coltivazione
La resa migliore si ha dalla Pianura Padana in giù. Necessita di terreni fertili e freschi, ben concimati con letame maturo e concimi ternari, a base di azoto, fosforo e potassio, prima della semina. Questa si effettua direttamente a dimora, da aprile a giugno, ponendo 3 semi per buchetta situata a distanza di 1-1,5 m dalla successiva e con distanza analoga tra le file. Le piantine si diradano, lasciandone una sola per buca, quando hanno 3-4 foglie. Non trascurare il diserbo e la concimazione per ottenere un raccolto generoso.
Da non dimenticare
Le zucche invernali si raccolgono ai primi d’ottobre e si conservano in locale asciutto e ventilato fino alla fine dell’inverno.
Zucca: come e quando irrigare
E’ importante curare bene l’irrigazione, abbondante e regolare finché le zucche non saranno a tre quarti dell’ingrossamento, poi è meglio diradare per evitare marciumi. Mai bagnare le foglie, molto sensibili al mal bianco (oidio).
Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua.
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.