Melanzana

Solanum melongena

  • Famiglia: Solanaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Bio per ortaggi
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Si tratta di una pianta erbacea annuale, che produce frutti a bacca di forma allungata (come le varietà ‘Lunga’ e ‘Precocissima di Barbentane’) o tondeggiante (come la ‘Violetta Tonda Precoce’), di colore dal bianco (ad esempio la ‘Mostruosa di New York’) al viola più o meno scuro, con polpa bianca, consistente.

Consigli di coltivazione

Molto sensibile alle basse temperature, cresce bene nelle zone a clima temperato-caldo ed è pertanto coltivata soprattutto nell’Italia centrale e meridionale. Il terreno, di medio impasto, tendenzialmente sciolto, fertile, ricco di sostanza organica e ben drenato, deve essere vangato profondamente, e arricchito con letame maturo e, successivamente, concime complesso ternario. La semina si effettua in inverno, a letto caldo, in vasetti di torba; dopo 40-100 giorni, si procede al trapianto, eventualmente a più riprese, per ottenere una maturazione scalare dei frutti. Le cure  colturali consistono in sarchiature, irrigazioni e rincalzature. Può essere utile asportare una parte dei germogli principali, per avere frutti più grossi.

Da non dimenticare

A seconda delle zone, la raccolta si effettua da maggio-giugno a ottobre, recidendo il picciolo, quando la buccia appare lucente (se è opaca, la maturazione è troppo avanzata), prima che la polpa dei frutti diventi dura, spugnosa, con semi grossi e con sapore amaro (tuttavia, ciò può dipendere anche dalla varietà o dalla tecnica colturale impiegata). 

Melanzana: come e quando irrigare

La melanzana richiede irrigazioni normali in fase di germogliazione, fino a diventare numerose e regolari in fase di produzione, per garantire un buon ingrossamento del frutto.

Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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