Questo tubero, di forma allungata o tondeggiante, con buccia da ocra chiaro a violetto, può avere polpa bianca o gialla, consistenza farinosa o soda. Il ciclo può essere precoce, semiprecoce o tardivo.
Consigli di coltivazione
Date le numerose cultivar disponibili, la patata presenta una notevole adattabilità dal punto di vista climatico, per quanto prediliga i climi miti e freschi. Il terreno deve essere sciolto o di medio impasto, ben drenato, organico (quando viene vangato, va arricchito con letame maturo). I tuberi da interrare è preferibile che siano medio-piccoli e perfettamente sani, forniti di gemme integre (è meglio non utilizzare quelli del proprio orto, per non incorrere in fenomeni di degenerazione). Per ottenere un anticipo della vegetazione e quindi del raccolto, si può utilizzare la tecnica della pregermogliazione, da far iniziare un mese prima della semina, tenendo i tuberi in locali caldi e luminosi. La messa a dimora si effettua in primavera al Nord e in inverno al Sud. La terra non va compressa, per lasciar respirare i germogli.
Da non dimenticare
Le patatine novelle si raccolgono molto immature, quando la parte aerea è ancora verde. Le patate da conservare devono essere raccolte quando le foglie cominciano a ingiallire e la pelle dei tuberi non si stacca più con facilità; prima di essere riposte in ambienti freschi, poco luminosi e ben aerati, vanno lasciate asciugare per qualche giorno all’ombra.
Patata: come e quando irrigare
Le irrigazioni della patata devono essere limitate a mantenere fresco il terreno in fase di germogliazione, regolari in seguito, fino alla fine della produzione.
Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua.
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.