Nei terreni umidi, sulle rive di ruscelli e laghetti, ma anche in vasche con acqua poco profonda prospera l’Acorus, erbacea perenne rustica e graziosa di provenienza asiatica, molto apprezzata per il fogliame nastriforme e lineare, di un verde luminoso spesso screziato di bianco. A. calamus ha foglie lunghe anche un metro, mentre A. gramineus, ha foglie lunghe 30 cm, che formano un grazioso cespuglio aprendosi a ventaglio dalla base. Di origine giapponese, A. gramineus può essere coltivato anche in vaso; la varietà “Variegatus” ha foglie striate di bianco.
Consigli di coltivazione
I rizomi si interrano in autunno o in primavera, in pieno sole o alla mezz’ombra, in suoli molto umidi o in acque non troppo profonde: fino a 10 cm di profondità per A. gramineus e fino a 20 cm per A. calamus. Ogni 3-4 anni, in primavera o autunno si dividono i rizomi. In vaso occorre utilizzare un substrato torboso o un miscuglio di torba e sabbia mantenuto sempre umido. Si rinvasa ogni anno.
Da non dimenticare
Anche noto come ‘calamo aromatico’, A. calamus è così chiamato perché il rizoma da cui nasce è profumato e viene utilizzato in medicina, in profumeria e per confezionare dolci.