Per le sue spighe vistose, questa graminacea ornamentale si presta ad essere inserita nelle bordure miste ed è adatta per le composizioni di fiori secchi. Fiorisce in successione da fine estate ad ottobre, dando il meglio dopo un’estate caldo-umida. P. alopecuroides, alto fino a 1 m, ha foglie strette, grigio-verdi e forma in agosto-settembre infiorescenze piumose giallo scuro. P. orientale presenta dall’estate all’autunno spighe di fiori grigio-viola. P. villosum si ammanta in autunno di soffici infiorescenze bianche.
Consigli di coltivazione
Il penniseto predilige posizioni soleggiate e riparate e terreni fertili, ben drenati. Dopo aver scavato la buca, si arricchisce il terreno con composta o letame maturo. Per formare una macchia spettacolare, è consigliabile la coltivazione a gruppi. A fine primavera si dovrà fornire concime organico granulare e per il primo anno è indispensabile mantenere sempre umido il terreno attorno alle piante.
Da non dimenticare
Essendo una pianta un po’ delicata, il penniseto supera l’inverno solo nelle regioni con clima favorevole, dove può arrivare a riprodursi spontaneamente. Nelle zone più fredde, dalla fine dell’autunno occorre isolare le radici distribuendo alla base del cespo uno strato di 10-15 cm di paglia e/o foglie secche; la pacciamatura andrà rimossa in primavera. Per le composizioni di fiori secchi, si tagliano le infiorescenze e si fanno seccare capovolte, in un ambiente poco illuminato, asciutto e ben aerato.