In natura esistono centinaia di specie di centaurea, non tutte con valore ornamentale. Ne sono comunque state selezionate alcune, dalle quali sono poi state ricavate varietà ornamentali altamente decorative, nei toni del rosa e rosso, anche con infiorescenze semidoppie o doppie, ma tutte prive delle spine (che spesso sono presenti nelle centauree spontanee nella flora italiana). La centaurea più nota è senza dubbio C. cyanus, il fiordaliso, scomparso dai campi ma disponibile in coltivazione, nel classico esemplare blu ma anche in varietà rosa o bianche. Tutte le centauree fioriscono tra maggio e agosto. Le varietà ornamentali sono spesso erbacee annuali o biennali, mentre tra quelle spontanee esistono numerose piante perenni.
Consigli di coltivazione
Tutte le centauree perenni o bienni resistono al gelo, anche se perdono la parte aerea. Non hanno esigenze particolari in fatto di terreno, che deve però essere sempre ben drenato. L’esposizione migliore è al sole, ma tollerano la mezz’ombra. Le irrigazioni, in estate, si possono limitare a due-tre interventi a settimana, con poca acqua e concimando ogni 15 giorni con un prodotto per piante da fiore. Si possono coltivare in vaso, di almeno 20 cm di diametro, e si possono allevare partendo da seme (molto facile da reperire sui siti internet inglesi).
Da non dimenticare
Il fiordaliso è annuale: se si tratta della specie, si possono raccogliere i semi per riseminarlo l’anno successivo; se invece è una varietà, difficilmente produrrà semi fertili.