Graziosa erbacea dalla fioritura abbondante e appariscente, adatta a guarnire panieri appesi in terrazzo, così come aiuole e bordure in giardino. Esistono oltre 200 specie, tra annuali e perenni, ma la più diffusa è senz’altro Lobelia erinus nelle sue infinite varietà, con foglie verde scuro e una cascata di fiori azzurri, blu, rosa o rossi da maggio fino all’autunno. I fiori sono piccoli e attraenti, spesso ricadenti, tubulosi, bilabiati, con labbro inferiore più grande, coloratissimi, talvolta bianchi al centro.
Consigli di coltivazione
L’habitat ideale sono i giardini di montagna e di collina. Le lobelie annuali si coltivano in terreno fertile, umido e ben lavorato. Gradiscono una collocazione in mezz’ombra, in posizione riparata. Tollerano anche il sole, ma non il caldo troppo forte: da evitare i raggi diretti nelle ore centrali della giornata. Semirustiche, vengono rapidamente danneggiate dai primi freddi. Vanno concimate per tutta l’estate con un prodotto privo di azoto. Si seminano a inizio primavera in semenzaio e si trapiantano a primavera inoltrata.
Da non dimenticare
L. erinus, molto fiorifera e ricadente, è perfetta per i panieri appesi, dove si abbina benissimo ad Alyssum e begonie tuberose. Tra le varietà, si segnalano “Crystal Palace” con fiori azzurri e foglie bronzo; “Snowball”, con fiori grandi bianchi; “Rosamund” con fiori rossi, bianchi al centro.
Lobelia: come e quando irrigare
La lobelia è una pianta adatta a climi più o meno caldi, quindi resiste a brevi periodi di siccità che però ne pregiudicano la fioritura. Per mantenerla in salute, le annaffiature devono essere generose in estate, lasciando asciugare il terriccio tra un intervento e l’altro, normalmente ogni 2-3 giorni. Se coltivata in vaso, questo può verificarsi anche tutti i giorni nei periodi di caldo più intenso, quindi l'irrigazione deve essere giornaliera.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.