La maggior parte delle specie (siano annuali, biennali o perenni) sono rustiche, adatte per bordure, nei prati naturali e per la produzione di fiori recisi. Centaurea cyanus, annuale a fusto eretto, ha foglie grigio-verdi e capolini azzurro-blu nella specie tipica, rosa, rossi, porpora, azzurri o bianchi nelle varietà. Variopinto il miscuglio ‘Florence Mixed’ (annuale), diffuso nei giardini naturali e in quelli in stile campestre.
Consigli di coltivazione
Poco esigenti, i fiordalisi si coltivano in tutti i terreni da giardino fertili, sciolti, ben drenati (crescono anche nei terreni poveri, asciutti, calcarei), in posizioni soleggiate. Vanno impiantati quando sono a riposo, dall’autunno a fine inverno (se il terreno non è troppo bagnato o gelato), indicativamente a 45-60 cm di distanza, a gruppi di 3-5 esemplari. Dopo aver compattato la terra, è bene innaffiare. Non è necessario concimare. Se gli steli tendono a piegarsi, occorre munirli di sostegni. Per prolungare il periodo di fioritura, si devono asportare i capolini sfioriti, lasciando però maturare le capsule seminifere sulla pianta a fine stagione.
Da non dimenticare
Se si desiderano fiordalisi adatti da recidere ed essiccare, un’ottima soluzione è C. americana ‘Aloha Blanca’, una varietà da seminare in primavera, che raggiunge 90 cm di altezza, con capolini color crema e rosa, larghi anche 15 cm, presenti da giugno a ottobre.