Molto amata per le aiuole e le bordure, per ma anche in vaso e per produrre fiori da taglio, la violacciocca ha fiori decorativi, riuniti in racemi, molto profumati. Si declina in 55 specie tra annuali e perenni, ma la più nota è senz’altro Matthiola incana, da cui sono nati innumerevoli ibridi da giardino, che offrono un caleidoscopio di colori sgargianti, dal bianco al giallo, dal rosa al cremisi, dal lavanda al porpora. Originaria dell’Europa meridionale, dell’Africa e dell’Asia, la violacciocca preferisce gli habitat di collina.
Consigli di coltivazione
Rustiche e facili, le violacciocche preferiscono una collocazione in pieno sole, ma accettano la mezz’ombra. Amano i terreni mediamente fertili, leggermente alcalini: quelli poveri vanno arricchiti con letame maturo. Si concimano in primavera con prodotti azotati.
Da non dimenticare
Benché nelle aiuole siano molto graziose, la fioritura molto breve le rende più adatte alla coltivazione in contenitore. Nelle zone soggette a venti, è opportuno dotare le specie alte di sostegni.
Violacciocca: come e quando irrigare
La violaciocca necessita di irrigazioni frequenti, soprattutto per le piante giovani e se sono in fase di fioritura. L'acqua va fornita soltanto una volta che il substrato è completamente asciutto, per evitare ristagni idrici e danni all'apparato radicale.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.