La deliziosa godezia (Godetia amoena, G. grandiflora), è una splendida aggiunta alle aiuole e alle bordure primaverili, dove crea bellissime macchie di colore. Erbacea annuale di origine californiana, alta fino a 60 cm, produce folte spighe di fiorellini semplici o doppi, in tanti colori tra cui spiccano il bianco, il rosso e i toni del rosa e del lilla. Tra le varietà più belle, si ricordano quelle con capolini a fiore d’azalea, che producono un gran numero di fiori semidoppi, vistosissimi, con petali ondulati anche bicolori. Adatta anche a vasi capienti sul terrazzo.
Consigli di coltivazione
Pianta rustica e resistente, non teme né il caldo né il freddo. Cresce bene al sole o in mezz’ombra, in terreno sciolto e molto ben drenato, non troppo fertile: i suoli troppo ricchi di sostanza organica, infatti, favoriscono l’emissione di vegetazione verde a scapito della fioritura. Si può seminare sia in settembre che in marzo-aprile, nella sede definitiva, diradando le piantine per tenere solo le più forti. Concimare ogni 15-20 giorni con fertilizzante liquido per piante da fiore nel periodo vegetativo.
Da non dimenticare
Per vasi, cassette e primo piano delle bordure, esistono anche splendide cultivar nane, alte 25-30 cm, come “Crimson Glow” rossa, e “Dwarf Miwed” in miscuglio di colore.
Godezia: come e quando irrigare
La godezia richiede regolari annaffiature, 2-3 volte alla settimana, aumentando la quantità e la frequenza nei periodi più caldi e siccitosi. le piante coltivate in vaso richiedono irrigazioni molto più frequenti, anche quotidianamente, nei periodi in cui il caldo è più intenso.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.