Borragine

Borago officinalis

  • Famiglia: Boraginaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante aromatiche
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale, Per piante mediterranee, Bio per ortaggi, Bio per aromatiche
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Pianta annuale dalle foglie grandi, ruvide e pelose, la borragine (Borago officinalis) a tarda primavera, tra maggio e luglio, produce graziosi fiori penduli stellati di un vistoso blu, che la rendono molto decorativa. Cresce spontanea negli orti di pianura e di collina ed è molto apprezzata dalle api. Si utilizza sia in cucina, dove è decorativa oltre che aromatica, sia come officinale.

Consigli di coltivazione

Si coltiva sia in piena terra, in giardino o nell’orto, che in vaso, in posizione soleggiata, anche se tollera un’ombra lieve. Si adatta a qualsiasi terreno ma preferisce una terra mediamente ricca e ben drenata. Annaffiare in primavera per favorire la fioritura. Concimare con letame maturo o con un prodotto apposito in autunno. Se non si asportano i fiori, si riproduce facilmente in maniera autonoma.

Da non dimenticare

Fiori e foglie fresche rallegrano insalate e misticanze, i petali colorano risotti e frittate, le foglie giovani lessate si utilizzano al posto degli spinaci o delle bietole.  Per la salute, ha proprietà diuretiche ed è utile per i disturbi delle vie respiratorie; dalle foglie secche si ricavano tisane sudorifere e impacchi emollienti.

Borragine: come e quando irrigare

La borragine non ha esigenze particolari, ma richiede irrigazioni regolari e abbondanti in estate, soprattutto se coltivata in vaso. Meglio non bagnare le foglie, per ridurre i rischi di propagazione di malattie fungine e marciumi; l'acqua va fornita quando il terreno è umido e non fradicio, vicino alla base della pianta, sia in piena terra che in vaso.

Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore elettronico, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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