Pianta erbacea biennale, originaria delle zone centrali di Europa ed Asia, ma diffusa in tutto il mondo. Cresce spontanea nei nostri prati di montagna, il carvi o cumino dei prati (Carum carvi) è una Umbellifera che fiorisce nel secondo anno di vita, da maggio a luglio, con ombrelle di fiori bianchi o rosei. Le folgie sono piumose e molto divise. I semi sono tipici della cucina scandinava, usati per insaporire una grande varietà di alimenti e bevande, dal pane alla carne e ai liquori: vanno raccolti dopo che sono giunti a maturazione, in piena estate, lasciando essiccare le ombrelle al sole.
Consigli di coltivazione
Si tratta di un’erbacea molto rustica, che non si ammala facilmente e che si può seminare in giardino o in vaso, con terra fresca, profonda e fertile. Gradisce una buona esposizione al sole.
Da non dimenticare
I semi sono utilissimi dopo i pasti: facilitano la digestione ed evitano la formazione di gas intestinali. In cucina si utilizzano per aromatizzare dolci e pani, verdure stufate, carni di maiale, crauti e in liquoreria, oltre che in numerosi piatti orientali e del Nord Europa. Le foglie fresche insaporiscono minestre e insalate. Le radici, simili alle carote, si possono cucinare come queste ultime.
Cumino: come e quando irrigare
Il cumino richiede irrigazioni regolari, abbondanti in estate, prestando attenzione a non creare ristagni idrici. L'acqua va fornita vicino alla base della pianta, sia in piena terra che in vaso, meglio se coperto di pacciamatura per limitare la perdita di umidità.
Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua.
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore elettronico, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.