Tritonia

Tritonia

  • Famiglia: Iridaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Terriccio
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il genere Tritonia comprende bulbose che producono fiori, in maggio-giugno, di forma variabile: piatti, globosi o a imbuto, di colore bianco, rosa chiaro, giallo, arancio, rosso. Hanno un’altezza variabile tra 30 e 50 cm. I bulbi si piantano in gruppi a 5 cm di profondità per ottenere grandi macchie da bordura.

Consigli di coltivazione

Amano un’esposizione soleggiata e non amano gli inverni gelidi: nel Nord Italia è preferibile coltivarle in vaso, da riparare in cantina o perlomeno da pacciamare con foglie e paglia. Non hanno grandi esigenze in fatto di terriccio, purché sia ben drenato. Si concimano una volta al mese in primavera-estate. Le piante, in casi di inverni freddi, vanno messe in un luogo riparato, in modo da non andare al di sotto di 8-10° C di minima, per poi spostare le piante all'esterno durante la bella stagione.

Da non dimenticare

Le foglie, che si seccano in inverno, costituiscono un’ottima pacciamatura naturale, da rimuovere solo tra marzo o aprile, a seconda del clima.

Tritonia: come e quando irrigare

Tutte le specie di Tritonia  gradiscono annaffiature regolari durante la bella stagione, sempre non troppo abbondanti e solo su substrato asciutto. Dal termine della fioritura all’ingiallimento delle foglie si annaffia abbondantemente, poi le si lascia seccare. Non si annaffia più fino alla nascita delle foglie. Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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