Si tratta di una bulbosa rampicante che cresce da un rizoma carnoso, ha fusti sottili con i quali si aggrappa ai sostegni tramite cirri (apposite strutture di ancoraggio) situati all’estremità delle foglie. I fiori, in estate, sono molto vistosi, solitari e si formano alle ascelle delle foglie. Hanno petali riflessi di colore giallo, arancio e varie sfumature di rosso.
Consigli di coltivazione
Le piante in crescita abbisognano di temperature minime non inferiori ai 12°C. I rizomi vanno piantati in vaso durante la primavera in un terriccio fibroso ricco di torba. La dimensione del vaso dipende dalla lunghezza del rizoma: conviene che sotto l’estremità del tubero, la profondità di terriccio disponibile alle radici sia uguale alla lunghezza del rizoma stesso. Necessita di molta luce, anche di sole diretto, mantenendo però l’umidità dell’aria sufficientemente alta. Il modo migliore per la conservazione dei rizomi a termine del ciclo vegetativo è quello di mantenerli negli stessi vasi ad una temperatura non inferiore ai 10 °C, senza annaffiare fino alla primavera successiva.
Da non dimenticare
I rizomi sono generalmente composti da due segmenti a forma di U. La pianta germoglia all’estremità di tali segmenti. I segmenti di rizomi sufficientemente grandi possono essere separati con un taglio netto per dare vita a due piante separate. I tagli devono essere spolverizzati con zolfo e lasciati cicatrizzare prima del nuovo impianto.
Gloriosa: come e quando irrigare
Dopo la messa a dimora del rizoma di Gloriosa superba, il terriccio dovrà essere tenuto inizialmente soltanto poco umido. Con l’apparire dei germogli le annaffiature dovranno essere abbondanti e regolari durante tutto il tempo di vegetazione, fino al termine della fioritura: a questo punto vanno sospese per rispettare il riposo vegetativo.
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.