Chiamato anche “arancio del Messico”, è un arbusto o albero a portamento compatto. La chioma, sempreverde, è formata da foglie divise in tre foglioline. I fiori stellati sono grandi, bianchi e profumatissimi, in estate e autunno.
Consigli di coltivazione
Nel Nord Italia si coltiva in vaso da ricoverare in luogo fresco e molto luminoso. Va riparato dal vento. Non è particolarmente esigente e accetta anche brevi periodi di siccità; teme il ristagno idrico.
Da non dimenticare
Nelle zone con invermo gelido va spostato in serra o contro un muro esposto a Sud, avvolgendo il vaso in plastica a bolle, sollevato da terra su qualche mattone, e riparando la chioma con il velo di non-tessuto quando le temperature scendono sotto lo zero.
Choysia, arancio del Messico: come e quando irrigare
Il terriccio deve restare appena umido, mai fradicio; tollera brevi periodi di siccità.
Per irrigare vasi, cassette e fioriere in balconi e terrazzi dotati di rubinetti o prese idriche si può utilizzare il tubo da irrigazione con una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia, per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). Oppure, meglio ancora, si può installare un sistema di irrigazione con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.