Tutte le azalee appartengono al genere Rhododendron, il rododendro, rispetto al quale si distinguono per il numero degli stami (cioè gli organi riproduttivi maschili) e altri particolari. Il rododendro è sempre una pianta da esterni, resistente anche a –8 °C. Le azalee invece si dividono in due gruppi: quelle che, più grandi e robuste, devono vivere in giardino (non sopportano, infatti, il calore dell’appartamento) e quelle (come le azalee dei fioristi), che hanno dimensioni ridotte e possono tollerare la vita domestica, anche perché non resistono a temperature sotto lo zero.
Consigli di coltivazione
Preferisce la luce indiretta, ma resiste anche a mezz’ombra, a patto che i raggi del sole la tocchino per un massimo di un’ora al giorno. È indispensabile un substrato per acidofile, molto torboso e leggero, ricco di humus. Va posizionata in un ambiente con temperatura fra 10 e 18 °C (i rododendri e le azalee da esterni vivono bene anche sotto lo zero). Detesta l’aria secca: vaporizzate il fogliame e datele nel sottovaso uno strato di ghiaia umida o di palline di argilla espansa. Va concimata in fioritura ogni settimana, con un prodotto specifico per acidofile, in modo da mantenere il pH acido.
Da non dimenticare
Se possibile, collocare l’azalea sempre in esterni, almeno durante le ore meno fredde: continuerà a produrre fiori per un periodo di tempo più lungo rispetto a una pianta tenuta sempre in casa.
Azalea: come e quando irrigare
Il terriccio deve restare solo appena umido, mai fradicio; non tollera la siccità prolungata e va innaffiata versando l'acqua nel sottovaso; non bagnare i fiori. L'acqua deve essere povera di calcare: l'acqua molto calcarea, e il terreno ricco di calcare, favoriscono la clorosi (foglie sbiadite e deperimento causato da difficoltà di assorbimento del Ferro dal terreno).
Per irrigare vasi, cassette e fioriere in balconi e terrazzi dotati di rubinetti o prese idriche si può utilizzare il tubo da irrigazione con una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). Oppure, meglio ancora, si può installare un sistema di irrigazione con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.