Il nasturzio o tropeolo (Tropaeolum) è una eccellente risorsa per i giardini dove in estate non manca l’acqua e i terrazzi nei quali ci sia un poco d’ombra nel pomeriggio. In queste condizioni, la pianta nasce da seme e con grande rapidità forma cuscini di bel fogliame, tra il quale emergono i fiori rossi, arancioni o gialli. Le varietà rampicanti salgono rapidamente su tralicci e grigliati. Le foglie hanno la caratteristica di catturare le goccioline d’acqua, che rimangono ferme sulla superficie fogliare come piccole perle.
Consigli di coltivazione
La specie più diffusa è Tropaeolum majus, di origine sudamericana, di facilissima coltivazione da seme. Più rare le specie tuberose, che nelle terre d’origine, Perù e Bolivia, sono utilizzate a scopo alimentare: il tubero viene consumato come le patate. La fioritura va dal giallo all’arancio, con petali e foglie anche rigati o screziati, i fiori appaiono numerosi e continui fino all’autunno inoltrato se la pianta è in posizione riparata dal freddo mattutino e soleggiata. In estate nei climi mediterranei è preferibile individuare una zona con ombra al pomeriggio. Si tratta di una pianta poco esigente, e non va nutrita con concimi ricchi di azoto perché si avrebbero esemplari ricchissimi di foglie ma con pochi fiori.
Da non dimenticare
I fiori sono ottimo ingrediente per insalate: hanno un aroma particolare e intenso. Le foglie sono usate per insaporire minestre e frittate. I boccioli ancora chiusi possono essere conservati sotto sale o aceto come i capperi.
Nasturzio: come e quando irrigare
Il terriccio deve restare umido, mai fradicio; in estate la pianta va innaffiata regolarmente e con abbondanza, i continui sbalzi da terreno disidratato a fradicio riducono la bellezza e abbondanza delle fioriture. Non tollera il terreno inaridito (se appassisce non si riprende).
Per irrigare vasi, cassette e fioriere in balconi e terrazzi dotati di rubinetti o prese idriche si può utilizzare il tubo da irrigazione con una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia, per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). Oppure, meglio ancora, si può installare un sistema di irrigazione con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.