Il genere Pachyphytum appartiene alla grande famiglia delle Crassulacee ed è originario del Messico. Il nome deriva dal greco "pachys" (grosso) e da "phytòs" (pianta). Sono infatti piante caratterizzate da fusto e foglie grossi e carnosi. Le loro foglie sono talmente carnose da assumere a volte una forma arrotondata e sono attaccate direttamente al tronco. I fiori riuniti a grappolo hanno le tonalità del rosso.
Consigli di coltivazione
Può resistere in piena terra sono nelle zone più calde del Meridione; in tutti gli altri casi è bene coltivarla in vaso, con un substrato sciolto a base di poca terra fertile e molta ghiaia o lapillo o pomice. Tollera il pieno sole anche in estate, mentre la temperatura minima è pari a 8 °C: in inverno deve essere riparata in una stanza fresca, non in casa. Va concimata da aprile ad agosto con mezza dose di prodotto specifico per succulente, una volta al mese nell’acqua d’irrigazione.
Da non dimenticare
Le foglie carnose sono molto fragili all’attaccatura: basta sfiorarle perché cadano. Questo non è sempre un difetto: appoggiate sul terriccio di un vasetto radicano facilmente, producendo in breve tempo nuove piantine.
Pachyphytum: come e quando irrigare
Le annaffiature devono essere regolari durante la bella stagione, soprattutto se i vasi sono piccoli e al pieno sole, dove il terriccio si disidrata completamente in poche ore. In inverno, invece, è bene lasciare il terriccio praticamente sempre asciutto. È necessario avere molta cura che non si creino ristagni idrici, perché teme molto il marciume radicale.
In interni, per singoli vasi si può impiegare il pratico irrigatore automatico Claber Idris, collegato a una comune bottiglia in plastica.
In alternativa si può scegliere Claber Oasis, kit per interni, completamente autonomo e idoneo fino a 20 vasi di piccola o media dimensione.
Se la pianta è in un terrazzo con altre piante, si rivela utile un sistema di microirrigazione, per esempio il kit Claber Aqua-Magic Sytem collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit è azionato da un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole.