In generale esistono alcune decine di specie di havortia, tutte caratterizzate dalle foglie succulente, dall’assenza di spine e dall’affastellamento delle foglie, spesso a forma triangolare, che si accalcano le une sulle altre fornendo alle piante una forma regolare e aggraziata. Produce piccole spighe di fiori biancastri, giallastri, verdastri o rossastri a seconda della specie.
Consigli di coltivazione
Poiché spesso si tratta di esemplari di piccole dimensioni, che in natura si insinuano fra le rocce, la coltivazione in vaso è l’unica possibile: la crescita è molto lenta. Il substrato deve essere costituito da una parte di terra fertile e una di ghiaino o lapillo. Da marzo a settembre è bene concimarle con un prodotto apposito. Durante l’inverno vanno ricoverate in un luogo dove la temperatura rimanga tra 10 e 15 °C.
Da non dimenticare
Predilige posizioni ombreggiate o a mezz’ombra, dove i raggi solari non danneggiano irreversibilmente le piccole foglie, bruciandole.
Haworthia: come e quando irrigare
Le annaffiature devono essere più ravvicinate rispetto ad altre succulente, somministrate non appena il terriccio si asciuga. Come tutte le piante succulente teme il ristagno idrico, quindi occorre fare attenzione a garantire un buon drenaggio. In inverno, invece, la pianta entra in riposo vegetativo e non richiede praticamente mai di essere annaffiata.
In interni, per singoli vasi si può impiegare il pratico irrigatore automatico Claber Idris, collegato a una comune bottiglia in plastica.
In alternativa si può scegliere Claber Oasis, kit per interni, completamente autonomo e idoneo fino a 20 vasi di piccola o media dimensione.
Se la pianta è in un terrazzo con altre piante, si rivela utile un sistema di microirrigazione, per esempio il kit Claber Aqua-Magic Sytem collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit è azionato da un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole.
