La gloxinia è una pianta originaria del Brasile, appartenente alla famiglia delle Gesneriacee. Presenta ampie foglie vellutate verde scuro, con venature pronunciate, e produce molti fiori, che nei moderni ibridi sono eretti, su corti steli, campanulati, con colori vividi: porpora, rosa, malva e bianco. Alcune varietà hanno fiori con bordi irregolari e sfumature chiare.
Consigli di coltivazione
La gloxinia si sviluppa da seme, da talea o ripiantando in primavera i tuberi lasciati riposare in inverno all’asciutto e al freddo, usando terriccio torboso, insieme a perlite e vermiculite. Richiede posizione molto luminosa, ma vuole luce solare filtrata (in estate va protetta dal sole meridiano), e una temperatura di 15-22 °C. Va tenuta lontana da correnti d’aria. Quando la pianta è in fiore, occorre somministrare periodicamente fertilizzante liquido insieme all’acqua di irrigazione.
Da non dimenticare
Acquistando una pianta in fiore, è bene controllare che abbia molti boccioli, foglie non lacerate e di un bel verde vivo e che non presenti marciumi. Durante qualsiasi spostamento, occorre molta cura, in quanto le foglie carnose si spezzano facilmente. In genere viene commercializzata come pianta da regalo a ciclo breve.
Gloxinia: come e quando irrigare
Deve essere innaffiata abbondantemente in estate, senza bagnare foglie e fiori. Se è sopravvissuta, cosa non sempre facile, in autunno entra in riposo; il tubero è quiescente e non richiede irrigazioni. Riemetterà i germogli nella primavera successiva.