Drosera

Drosera capensis

  • Famiglia: Droseraceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante verdi
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo, Casa
  • Temperatura min.: 1 | 5 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Per piante verdi
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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La drosera (Drosera capensis) è una pianta carnivora le cui foglie sono dotate di minuscoli tentacoli rossi, muniti all’estremità di piccole gocce di una sostanza vischiosa, che serve alla cattura e alla digestione della preda, che viene attirata dal colore e dalla sostanza, che la invischia. In seguito la pianta "avvolge" l’insetto con la foglia, e al suo interno la digerisce lentamente. La drosera raggiunge i 30 cm d’altezza e ha foglie a rosetta, lunghe e sottili e nella parte terminale, possiedono piccoli tentacoli solitamente di un colorito rosso, ricoperti da una sostanza appiccicosa. I fiori sono rossi oppure bianchi nella varietà ‘Alba’.

Consigli di coltivazione

Desidera una molto luminosa, anche con la luce solare diretta. La temperatura ideale è compresa fra 15 e 22 °C, mentre la minima è di –5 °C. Da aprile a ottobre può stare all’aperto in ogni regione d’Italia; nei restanti mesi bisogna tenersi pronti a ritirarla in un luogo fresco se arriva un gelo prolungato. Può venire considerata come una pianta acquatica o palustre e non ha bisogno di drenaggio ma di una costante presenza d’acqua nel sottovaso. Il substrato deve essere a base di torba di sfagno (2/3) miscelata con un materiale inerte come agriperlite, sabbia silicea e graniglia di quarzo (1/3). Da evitare assolutamente il terriccio universale, la sabbia per l’edilizia, la sabbia del mare e comunque ogni materiale che contenga calcare o che ceda sostanze non inerti. Anche l’acqua non deve contenere minerali e calcare. Vanno bene l’acqua piovana, l’acqua distillata o l’acqua prodotta per osmosi inversa che si usa negli acquari tropicali, da fornire nel sottovaso: mai bagnare direttamente il terriccio. Durante il periodo di riposo invernale è sufficiente mantenere umido il substrato con pochi millimetri d’acqua nel vassoio.

Da non dimenticare

Si tratta di una pianta che, vivendo in terreni poveri di elementi nutritivi, ha dovuto integrare la dieta con l’assimilazione delle proteine animali delle prede. Non è perciò abituata ai terreni fertili e ricchi di minerali: il concime è addirittura nocivo.

Drosera: come e quando irrigare

Il terriccio deve risultare sempre umido. Le piante in terrazzo e giardino, in ombra, possono richiedere in estate innaffiature ogni 2-4 giorni; in inverno, in casa, in genere ogni 5-7 giorni. Può utilizzare una pompetta nebulizzatrice, ogni giorno, con acqua non calcarea o piovana.

In caso di assenza la Drosera può essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.

In interni, fino a 20 vasi

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