La clivia è la pianta ideale per chi è alle prime armi in fatto di verde: è parente dell’Amaryllis ma non ha un bulbo, bensì radici carnose. E’ una pianta perenne che risulta molto decorativa anche quando non è in fiore. Ha dimensioni contenute (circa 50 cm di altezza e diametro); presenta foglie arcuate, di un bel verde scuro. Dal centro delle foglie, a fine inverno spunta uno stelo che porta un’ombrella di 10-20 fiori a imbuto, color arancio carico fino al giallo limone, che durano per parecchi giorni. A sfioritura avvenuta, tagliate lo stelo dell’infiorescenza in modo che non si formino i semi: lo sforzo impedirebbe alla pianta di fiorire l’anno successivo.
Consigli di coltivazione
Ama una posizione luminosa, ma priva di raggi solari diretti. Sopporta l’aria secca dovuta al riscaldamento, ma preferisce vivere fra 16 e 21 °C. Una volta al mese, pulire delicatamente le foglie con un panno umido, sostenendo la lamina con la mano. La fioritura richiede abbondanti annaffiature, ma solo quando il terriccio si è asciugato: la clivia teme i ristagni idrici. Sempre in fioritura, concimare con un prodotto liquido per piante da fiore, una volta a settimana. Dopo aver tagliato lo stelo fiorale, continuare a bagnare regolarmente e a concimare. In maggio spostare all’aperto, a mezz’ombra, aumentando l’apporto d’acqua e vaporizzando il fogliame ogni giorno in estate. Alla fine dell’estate, mandate la pianta a riposo per indurre la fioritura.
Da non dimenticare
Dall’inizio del riposo alla comparsa dei fiori passano circa due mesi, quindi si può scegliere quando avere in fiore la clivia. In genere il momento giusto è in ottobre-novembre, per ottenere i fiori tra Natale e Carnevale, oppure si posticipa a gennaio per avere i fiori a Pasqua. Rinvasare, sospendere innaffiature e concimazioni, e spostare in un luogo fresco e poco luminoso, a 10 °C. Se la pianta è in buona salute, dopo 45-60 giorni spunterà lo stelo fiorale. Aspettare che si sia sviluppato in altezza, poi spostare la pianta in casa, riprendendo le cure solite.
Clivia: come e quando irrigare
Il terriccio deve risultare sempre appena umido, mai del tutto asciutto né fradicio a lungo: dopo 15 minuti dall'innaffiatura eliminare l'acqua ancora stagnante nel sottovaso per evitare che le la terra rimanga troppo bagnata. Le piante in terrazzo e giardino, in ombra, possono richiedere in estate innaffiature ogni 2-4 giorni; in inverno, in casa, in genere ogni 7-10 giorni.
Per conservare stabilmente un corretto livello di umidità nel terriccio è utile impiegare l'irrigatore automatico Claber Idris da inserire nel substrato del vaso, collegandolo all'apposito serbatoio o a una bottiglia.
In estate le piante di clivia in terrazzo e giardino gradiscono benefiche docce serali, ogni 3-5 giorni, impiegando una pistola a getto aerato e delicato disponibile per esempio nella gamma Claber Elegant Line. D'inverno, in casa, si può utilizzare una pompetta nebulizzatrice, una o due volte alla settimana.
In caso di assenza la clivia può essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.