Nelle sale d’aspetto degli studi medici o negli atri delle banche un filodendro non manca mai: vi siete mai chiesti perché? Ecco la risposta: si tratta di piante facili, che si adattano alla mancanza di luce e di acqua, al caldo secco degli ambienti riscaldati in inverno e all’aria condizionata in estate. Nonostante le condizioni proibitive, riescono anche a crescere. I filodendri sono originari dell’Estremo Oriente dove, in piena terra, possono diventare grandi cespugli (fino a 4-5 m di diametro e 2-3 m d’altezza) o piccoli alberi.
Consigli di coltivazione
Le condizioni ideali per la coltivazione dei filodendri sono quelle classiche: posizione luminosa ma senza raggi diretti, temperature comprese fra 16 e 24 °C, terriccio torboso con una parte di sostanza organica, concimazione con un prodotto per piante verdi una volta al mese da aprile a settembre. Ma la robustezza di queste piante è tale da sopportare di vivere in una stanza poco luminosa, con temperature estive superiori ai 30 °C, in un terriccio rinnovato solo ogni due o tre anni, annaffiato ogni tre-quattro settimane e magari senza nessuna concimazione: anche così sacrificati, riescono a emettere nuove foglie e allungano i fusti.
Da non dimenticare
Da maggio a settembre si procede alla riproduzione: si stacca un apice, si pone in terriccio sabbioso inumidito e si copre il vasetto con un foglio di plastica, per mantenere l’umidità e il calore. Le piantine saranno pronte in primavera.
Filodendro: come e quando irrigare
Il terriccio deve risultare sempre appena umido, mai del tutto asciutto né fradicio a lungo: dopo 15 minuti dall'innaffiatura eliminare l'acqua ancora stagnante nel sottovaso per evitare che le la terra rimanga troppo bagnata. Le piante in terrazzo e giardino, in ombra, possono richiedere in estate innaffiature ogni 2-4 giorni; in inverno, in casa, in genere ogni 7-10 giorni, anche meno se è in un ambiente molto fresco.
Per conservare stabilmente un corretto livello di umidità nel terriccio è utile impiegare l'irrigatore automatico Claber Idris da inserire nel substrato del vaso, collegandolo all'apposito serbatoio o a una bottiglia.
In estate le piante, se tenute in terrazzo e giardino, gradiscono benefiche docce serali, anche ogni sera, impiegando una pistola a getto aerato e delicato disponibile per esempio nella gamma Claber Elegant Line. D'inverno, in casa, si può utilizzare una pompetta nebulizzatrice.
In caso di assenza la pianta può essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.