Il suo nome scientifico, Monstera deliciosa, allude alle dimensioni “mostruose” della pianta (le foglie possono allungarsi per oltre 1 m e allargarsi fino a 60 cm e oltre), e al sapore del frutto, che si sviluppa tra il bel fogliame solo nelle zone d’origine (America tropicale e Asia, dove si è diffusa nell'800): è gustoso e dolce, simile a quello dell’ananas. Viene apprezzata come pianta d’appartamento proprio per la bellezza del fogliame, intero e cuoriforme nelle foglie giovani, frastagliato o bucato in quelle adulte. Ogni foglia ha una durata sorprendente (fino a 5 anni) prima di ingiallire, appassire e cadere; ciò significa che occorre essere ben attenti a non danneggiarle, perché i segni indelebili rimangono, a meno di non tagliare la foglia stessa.
Consigli di coltivazione
La posizione ideale è luminosa ma senza sole diretto; tollera una media luminosità e perfino la poca luce, ma le foglie rimarranno piccole e prive di incisioni e fori (quindi meno ornamentali). In estate può essere spostata all’aperto, a mezz’ombra. Desidera un substrato composto per metà di torba e per metà di terriccio universale. Prospera fra 20 e 25 °C, ma tollera sino a 32 °C purché ci sia umidità sufficiente. La minima sopportabile è di 10 °C. Va concimata da marzo a settembre ogni 30 giorni nell’acqua d’irrigazione, con un fertilizzante specifico per piante verdi.
Da non dimenticare
Necessita di almeno 2 mq di spazio e, se compressa contro pareti o vetrate, soffre e assume un portamento sgraziato. Se situata nel luogo adatto, può vivere oltre 30 anni richiedendo pochissime cure.
Monstera: come e quando irrigare
Il terriccio deve risultare sempre appena umido, mai del tutto asciutto né fradicio a lungo: dopo 15 minuti dall'innaffiatura eliminare l'acqua ancora stagnante nel sottovaso per evitare che le la terra rimanga troppo bagnata. Le piante in terrazzo e giardino, in ombra, possono richiedere in estate innaffiature ogni 2-4 giorni; in inverno, in casa, in genere ogni 7-10 giorni, anche meno se è in un ambiente molto fresco.
Per conservare stabilmente un corretto livello di umidità nel terriccio è utile impiegare l'irrigatore automatico Claber Idris da inserire nel substrato del vaso, collegandolo all'apposito serbatoio o a una bottiglia.
In estate le piante, se tenute in terrazzo e giardino, gradiscono benefiche docce serali, anche ogni sera, impiegando una pistola a getto aerato e delicato disponibile per esempio nella gamma Claber Elegant Line. D'inverno, in casa, si può utilizzare una pompetta nebulizzatrice.
In caso di assenza la pianta può essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.