• Le miscele di sementi in commercio chiamate “prato rustico” sono composte da una selezione di semi ideale per chi vuole prati a prova di calpestio o deve seminare a verde zone a scarsa piovosità, terreni pesanti, aiuole sfavorite per ragioni di esposizione e suolo povero.
• Il prato ha un aspetto fitto e resistente alle malerbe; le sue radici molto profonde aiutano a migliorare la stabilità anche su terreno in pendenza non accentuata. Il prato rustico è poco esigente, calpestabile e di colore verde intenso.
• Irrigazioni e concimazioni regolari aiutano nelle fasi giovanili, poi diventa quasi autosufficiente a condizione che venga tosato regolarmente per conservarlo fitto e compatto.
• In genere questo tipo di prato contiene soprattutto festuca con piccole percentuali di loietto e poa.
Il mix semi prato rustico: come e quando irrigare
Per irrigare correttamente il manto erboso è indispensabile fornire acqua in modo omogeneo e in quantità correlate all'ambiente e all'andamento climatico. Irrigazioni eccessive possono favorire ristagni a livello radicale, che provocano marciumi, e anche pozzanghere in superficie, che favoriscono poi il disseccamento nell'erba e rendono impossibile camminare sul prato. Per contro, irrigazioni scarse favoriscono la formazione di radici troppo superficiali, che si disidratano rapidamente, e il prato assetato manifesta ingiallimento e seccume, si dirada fino a scomparire.
Occorre quindi calibrare le quantità di acqua in base alla stagione e alle condizioni meteo; la scelta migliore rimane quella di predisporre un impianto interrato dotato di irrigatori a scomparsa (pop-up), invisibili quando non sono attivi, attivato da un programmatore.
In alternativa si possono impiegare irrigatori di superficie in vari modelli statici, rotanti oppure oscillanti, attivati manualmente dal rubinetto o meglio con un programmatore.