Glossario

Le parole e i significati da conoscere

Racemo (o grappolo)
infiorescenza semplice costituita da un asse principale lungo il quale si formano singoli fiori muniti di peduncolo.
Radici avventizie
radici che, anziché formarsi come di norma dal colletto della pianta dirigendosi in basso verso il terreno, spuntano da parti insolite (in questo caso dalle foglie, ma può verificarsi l’emissione anche da parte di fusti). Necessitano anch’esse, seppure in tempi più lunghi, di un substrato terroso entro il quale approfondarsi per svolgere le proprie funzioni.
Rami a frutto (o rami a fiore)
dotati prevalentemente di gemme a frutto. Le gemme a frutto possono poi essere: a fiore, tipiche delle Drupacee (schiudendosi originano uno o più fiori), oppure miste, tipiche di Pomacee e kiwi, che contengono contemporaneamente sia abbozzi di germogli (come le gemme a legno), sia abbozzi di organi riproduttivi (come le gemme a fiore).
Rami a legno (o rami a foglia)
sono forniti di sole gemme a legno (a foglia), le quali schiudendosi danno luogo a formazioni vegetative (rami o foglie).
Rami misti
rami che portano sia gemme a foglia/a legno sia gemme a fiore/a frutto, e possono essere lunghi anche 30 cm.
Relitto glaciale
specie che durante l'ultima glaciazione si è spinta molto più a Sud del proprio areale attuale, e che ivi è rimasta grazie a condizioni microclimatiche più fredde rispetto alla zona circostante.
Resilienza
la capacità di ripristinare lo status quo ante, cioè la posizione o lo stato originario. Pressando le foglie d’erba, esse non si schiacciano al suolo. I rami delle conifere, piuttosto elastici, si piegano sotto il peso sino a un momento prima del punto di rottura, quando interviene appunto la resilienza che, sfruttando l’elasticità, determina una rapida piegatura in senso opposto, provocando la caduta della neve e riposizionando il ramo secondo la direzione iniziale.
Resistente
pianta che non risente minimamente della presenza del patogeno, il quale non è in grado di causarle alcun danno.
Ricettacolo
parte terminale del peduncolo fiorale da cui si formano tutti i pezzi che compongono il fiore, e che permane a trattenere il frutto. La mela e la pera sono “falsi frutti”, perché la polpa proviene dal ricettacolo anziché dai tessuti dell’ovario (come di norma avviene nei frutti): il vero frutto è la parte centrale (t×£rsolo) nella quale sono alloggiati i semi contenuti in un incavo delimitato da sottili membrane pergamenacee (logge).
Riforestazione
pratica di piantagione di specie arboree su terreni privi di alberi. Si tratta generalmente di campi un tempo coltivati e poi abbandonati, situati in collina e in montagna, spesso con pendenza elevata che richiede un adeguato trattenimento del terreno per evitare fenomeni di frane e smottamenti. Le radici arboree sono appunto in grado di trattenere le particelle di terreno.
Rizoma
fusti sotterranei, striscianti in orizzontale, con capacità di produrre radici e gemme per fusti aerei e quindi per nuove piante.
Rizomatoso
che produce fusti sotterranei orizzontali, in grado di produrre nuove piante.
Rosetta
gruppo di foglie sovrapposte e disposte a cerchio, inserite allo stesso livello sul fusto o sul rizoma.
Rullatura
ultima operazione da compiere, dopo la pulizia, la fresatura, la deposizione degli impianti sotterranei (illuminazione, irrigazione, drenaggio), e il livellamento con il rastrello o la rete, per preparare il letto di semina. Serve a uniformare il terreno per accogliere la semente, e a compattarlo un po’ nel caso in cui sia troppo soffice. Anche subito dopo la semina e la rastrellatura della semente per distribuirla uniformemente, può servire una rullatura leggera che interri lievemente i semi, rendendo difficoltoso l’approvvigionamento da parte degli uccelli granivori e favorendo la germinazione.
Ruscellamento
rivoli d’acqua che scorrono velocemente, concentrati in alcune zone del terreno.