È un semisempreverde (perde le foglie nelle zone fredde) dai caratteristici rami verdi e spinosi. Raggiunge un’altezza massima di 3 m e può essere allevato come esemplare singolo o in siepi difensive. Ha un portamento cespuglioso irregolare. Presenta foglie composte da 3 foglioline. In maggio-giugno produce grandi fiori bianchi a forma di farfalla, delicatamente profumati. A partire da agosto sono visibili i frutti, piccoli agrumi verdi dalla buccia rugosa e pelosa, non commestibili.
Consigli di coltivazione
Molto resistente al freddo (fino a –15 °C), può essere coltivato in piena terra o in vaso grande (ha un apparato radicale superficiale). Preferisce posizioni soleggiate, ma tollera anche l’ombra, dove però non fiorisce. Ama i suoli ben drenati.Una concimazione in autunno e una in primavera, con un prodotto granulare a lenta cessione per piante da fiore, migliora la fioritura.
Da non dimenticare
Oltre che a scopo ornamentale, può essere coltivato come portinnesto per altri agrumi: conferisce buona resistenza al freddo, notevole adattabilità ai terreni umidi, resistenza alle malattie del genere, anticipazione della produzione e buona qualità dei frutti.
Arancio trifogliato: come e quando irrigare
Tra tutti gli agrumi coltivati, l'arancio trifogliato è tra i più rustici. Se coltivato in piena terra, necessita di acqua solo durante la prima estate, come aiuto alla ripresa vegetativa; gradisce irrigazioni non troppo eccessive, se non piove a sufficienza durante la stagione più calda. In vaso il regime da adottare è più intenso: è bene non lasciare mai il vaso a secco per lunghi periodi, ma meglio lasciare asciugare il terreno tra una irrigazione e l'altra.
Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.