Si tratta di una pianta dai tempi lunghi: ha uno sviluppo lento e per raggiungere l’altezza massima di circa 10 m necessita di parecchi anni; solo dopo un quarto di secolo comincia a produrre, in estate, pannocchie di fiori bianchi che poi lasceranno il posto a lunghe e sottili infruttescenze simili ai baccelli dei fagioli. Le foglie compaiono di solito a fine aprile; dapprima ramate, assumono in seguito un colore giallo oro; negli esemplari adulti diventano verdi prima della fioritura.
Consigli di coltivazione
La catalpa va collocata in posizione soleggiata e protetta dal vento, possibilmente isolata per permettere di apprezzarne la bellezza. Richiede terreno fertile, con una buona ritenzione idrica oltre a un buon drenaggio. Al momento dell’impianto è bene arricchire il terreno con materiale organico maturo e bagnare a fondo (l’acqua va fornita regolarmente per tutto il primo anno). In primavera è consigliabile disporre sulla terra attorno al tronco (senza toccarlo) uno strato di 10-15 cm di composta o letame.
Da non dimenticare
Le piante giovani sono più soggette al rischio di gelo. Per proteggerle, si può creare una struttura di canne o di listelli in legno da disporre attorno al tronco, coprendo eventualmente con tessuto non tessuto, foglie, paglia o altro materiale che lasci circolare l’aria.