Le dafne sono piccoli arbusti che in natura crescono spontaneamente nelle zone rocciose alpine e appenniniche. Le specie fra le quali scegliere sono diverse. C’è la Daphne mezereum, chiamata “fior di stecco” perché produce i graziosi e profumatissimi fiorellini rosa direttamente sui rami nudi e, apparentemente, secchi. Le foglie infatti vengono emesse solo dopo la fioritura; sono lanceolate, non molto grandi e vengono portate in gruppi. Anche D. cneorum produce fiori rosa, mentre D. gnidium si riempie di graziosi fiorellini bianchi e D. laureola porta piccoli fiori giallo-verdognoli. Le ultime tre daphne sono sempreverdi o semi-sempreverdi (perdono le foglie solo in caso di inverni particolarmente rigidi) e quindi il fogliame ricopre i rametti durante la fioritura. Le dafne sono arbusti di piccole dimensioni: al massimo raggiungono i 50 cm d’altezza. Meglio utilizzarle in primo piano nelle aiuole, o come bordura per una siepe molto più alta.
Consigli di coltivazione
Anche se provengono dalle rocce, gradiscono molto la piantagione nella piena terra in giardino, dove fioriranno regolarmente ogni primavera, fra aprile e giugno. Le loro esigenze sono veramente ridotte: al momento dell’impianto, porre sul fondo della buca uno strato di drenaggio di almeno 10 cm. Poi trattarle come tutti gli altri arbusti del giardino, seguendole bene nel primo anno.
Da non dimenticare
Una sola avvertenza: le graziose bacche prima arancioni, poi rosse, infine nere, sono molto velenose. Fare attenzione ai bambini e agli animali domestici.